La linea
seguita
dall’autore- Curia milanese
Dove si nasce e si vive o dove anche si trascorre l’infanzia
e l’ adolescenza, il pensiero ritorna con gli anni e la lontananza soprattutto.
Floriano Pirola, che è l’autore di questa storia, non ha
voluto ritornare così solamente con il pensiero al paese dei suoi anni verdi,
ma anche tentare di rivedere Concorezzo in una cornice più reale facendo
rivivere angoli remoti del suo passato.
Egli sostiene che lo “scavo” è appena iniziato che ci
troviamo cioè alla superficie di una storia sepolta assai più in profondità
almeno per dare un volto al paese nelle diverse epoche.
Infatti in queste pagine l’autore dice che il paese
incomincia qui a dare appena qualche segno di vita, là a risvegliarsi.
Ma leggendo il nutrito volume abbiamo visto emergere
ataviche immagini affascinanti: le vecchie carte riportate alla luce da Pirola
ricompongono il più delle volte una cronaca viva, spesso quasi incredibile se
non fosse lì chiara nei documenti. È superfluo ripetere che la stesura di una
storia di Concorezzo ha rappresentato una pesante fatica che ha scoraggiato
molti altri prima di lui, non sorretti da uno spirito indagatore di ricercatore
senza presunzioni, nè ambizioni personali. Pirola, poi, che si è occupato di
giornalismo e di narrativa, si occupò anche di ricerche linguistiche a
carattere tecnico, non dà l’impressione di avere compiuto uno sforzo a
mantenere uno stile controllato ed aderente ad una esposizione storica
realistica e ce se ne convince esaminando, confrontando, ciò che è andato
pubblicando in un arco di vent’anni.
Il pregio primo di questo lavoro di Pirola sta, infatti, nel
non aver quasi mai preso la mano alla storia dandone una interpretazione sua
personale neppure sulla scorta della documentazione in suo possesso. Egli, dopo
averlo ripetuto e precisato in più punti, ha voluto insomma solo fornire a
ciascuno la possibilità di comprendere e spiegare alla luce dell’esperienza di
oggi le vicende di ieri solo fornendogli documenti finora sconosciuti e
considerazioni già espresse nel passato. Allo scolaro, cui può essere utile
questo lavoro di ricerca sarà l’insegnante a fornire le spiegazioni più
appropriate dei fatti rifacendosi alla più recente e moderna storiografia.
Del resto una storia locale deve servire innanzitutto a
puntualizzare, dove necessario, certi aspetti e momenti storici, Ma attraverso
l’individuazione della documentazione relativa più che attraverso un giudizio
spesso espresso, talvolta in forme contrastanti, da studiosi che ci hanno
preceduti. Perché l’autore ha seguito questa linea? Perché in ultima analisi
egli è convinto che è l’individuo singolo che deve giungere a capire prima, per
penetrare poi, il senso della storia.
Le spiegazioni fornite da storici - a qualsiasi scuola siano
cresciuti - sanno purtroppo, sempre di parte. E non è per questa strada che
l’uomo potrà migliorare la propria esistenza per l’avvenire, ma soltanto se
saprà cogliere da sé attraverso gli avvenimenti del passato la coscienza del
proprio presente.
A.V.
90° genetliaco di Floriano Pirola
Il 5 aprile 2018
Floriano Pirola, storico e autore di numerosi libri sulla storia di Concorezzo,
nonché cittadino onorario del nostro paese, ha compiuto 90 anni. Con
l’occasione l’Archivio Storico gli ha donato una targa riportante la seguente
iscrizione:
In occasione
del suo novantesimo compleanno
l’Archivio
Storico rivolge un sincero augurio a
Floriano Pirola
ricercatore
instancabile,
alacre
studioso e sapiente divulgatore
della storia
del nostro borgo
I soci dell’Archivio Storico
della Città di Concorezzo
I miei interessi di biblista non mi impediscono di occuparmi anche d'altro: dalla gestione di questo blog alla didattica, alla storia....
Tra le carte del titolare del blog ho trovato: una bozza di presentazione del primo volume della Storia di Concorezzo scritta a mano dal prof. Natale, Direttore dell'Archivio di Stato di Milano. Ma, nel corso della preparazione del volume, venne utilizzata quella del Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, mons. Paredi.
27 aprile 1980: lezione di storia a liceali dell'Istituto Leone XIII di Milano in visita guidata al Borgo che fu Concorezzo.
e
Captatio benevolentae?
Negli anni ho compiuto scavi, sia pure fra le carte nella
polvere degli archivi, riportando alla luce memorie di fatti accaduti e
dimenticati. Mi auguro che altri ricercatori compiranno altri scavi. E dopo le
opportune verifiche vi sia chi, con disciplina intellettuale, ordine e metodo,
ne ricavi una Storia di Concorezzo sempre più vicina a quello che è realmente accaduto e che tale
nome sempre meriti veramente.
Un lavoro al quale bisogna accingersi indagando in
particolare, dove è possibile, le condizioni di vita di ogni formazione
sociale, così da poter cercare di dedurre da queste le concezioni politiche,
religiose che ne sono derivate.
Una angolazione della ricerca; un’analisi storica precisa;
l’esatta collocazione della situazione reale che i dati rappresentano; una
marcia a ritroso; rigore nell’analisi storica e rifiuto di ogni schematismo.
Non mi sembra illegittimo che si possano ricavare da ciò precisi orientamenti.
Coloro che dovranno studiare il materiale raccolto e
presentato dovranno studiare, inoltre,
forme, stilemi.
(dalla propaganda orale alla propaganda digitale: un pugno
d’aria sporca)
E' una nota dell'Autore del blog, scritta a macchina, nella quale si nomina una moneta di Milano attribuita ai catari (monetazione ambrosiana ancora senza data): sull'immagine di Sant'Ambrogio compare uno sfregio (testa d'asino) che da come egli accenna sembra catalogata dal Corpus. E che il libraio antiquario, numismatico Angelo Cigognini in Monza Via C. Alberto, tel 22445, vendette a tal signore Gentile, friulano, abitante in via Manzoni,82 a Arcore. Pirola consegnò il 12 luglio 1997 all'ing. Pella 3 foto a colori di quella moneta con S.Ambrogio che egli aveva comperato dall'antiquario. Ma l'ing. cercò invano il signor Gentile: non abitava più a Arcore.
Il segretario del Circolo numismatico ambrosiano, un russo, di piazza S. Alessandro ha parlato di moneta battuta a Concorezzo o a Brugherio.
Il russo sarebbe in possesso di un'ampia raccolta di testi di numismatica utile forse anche per questo caso.
Un libro a premessa ilella conoscenza e dello sviluppo
critico dell'ambiente ---nelle iniziative del Centro Civico
Culturale di Concorezzo
È uscito a cura del Centro Civico Culturale
interessato, il volume «LA STORIA
DI CONCOREZZO», di Floriano
Pirola.
Prefazione di A. Paredi, prefetto della
Biblioteca Ambrosiana di Milano; presentazione
di Lino Brambilla, sindaco
di Concorezzo, e di Antonio Viganò,
presidente del Centro Civico Culturale
al momento in cui venne presa l'iniziativa.
Premessa esplicativa dell'Autore.
Sovracoperta a colori di Walter Bellocchio.
L'opera è ponderosa ed esauriente, Flo-
riano Pirola si rivela storiografo attento,
ricercatore paziente anzi ostinato,
ordinatore oserei dire straordinario dei
numerosissirni e spesso rarissimi documenti
che, ben riprodotti in nitide illustrazioni,
conferiscono al volume un interesse
anche visivo oltrechè di documentazione
storica, del tutto eccezionale.
Sono 650 pagine, per oltre dieci secoli
di storia qualche volta chiaramente
documentata, spesso tutta da interpretare.
Cosa che Floriano Pirola ha fatto
con acume, intelligenza, intuizione e
quel tanto di fredda e razionale obiettività
tipka dello St~rico autentico. Tutto
ciò in un decennio di lavoro paziente,
assiduo, appassionato. È, chiaramente,
un'opera storiografica e non semplicemente
un libro di storia, poichè non si
propone come semplice, sia pure autentica,
descrizione di avvenimenti susseguitisi
in ordine strettamente cronologico.
Li raggruppa invece per argomenti,
• per cui la materia trattata non perde il
proprio specifico interesse diluendosi
nel contesto di una visione generale delle
vicende storiche. La solidarietà attiva
dell'Amministrazione Comunale nella
persona del Sindaco Lino Brambilla,
del Centro Civico nella persona dell'allora
Presidente Antonio Viganò, la
chiara e precisa competenza di Giaco-
mo Ronchi che ha curato l'edizione del
volume, l'ha stampato della sua tipo-
grafia ma soprattutto ne ha curato personalmente
l'impaginazione e la stampa
con risultati che sono di assoluto riguardo;
l'encomiabile apporto di un
gruppo di sostenitori, (dei quali il volume
riporta un elenco) hanno resa possibile
la realizzazione di quest'opera, che
merita di essere visionata da tutti e stu,
diata da chi ha interessi in questo campo.
E soprattutto, questa, un'iniziativa che
va presa ad esempio da altri Comuni
Italiani che sono tutti così ricchi di sto-
ria. Vogliamo riportare la frase con la
quale l'Autore introduce direttamente il
lettore nel vivo dell'argomento: «Una
delle cause per cui l'uomo ha incontrato
tante difficoltà nel procedere verso l'avvenire
è stata la sua ignoranza del passato
».
A Floriano Pirola, che sappiamo impegnato
in altre fatiche letterarie, il più
vivo apprezzamento per questa Storia
di Concorezzo che Io qualifica lucidamente
storiografo convincente e dotato.
E auguriamo a noi stessi di poterlo recensire
presto per altro lavoro, magari
di diverso argomento, ma che certo sarà
di altrettanto valido contenuto.
Walter Bellocchio
sabato 7 aprile 2018 12:27
Al
Presidente dell'Archivio Storico della Città di Concorezzo
Stefano
Meregalli
Caro
Stefano,
mi
ero oramai sopito nell'attesa dell'ultimo giorno
ancor
più convinto che fantasmi son la gloria e l'onor,
diletti
e beni vano desio come
recitava il Poeta
quando
é arrivato lei a portarmi il Messaggio suo e
di
tutti i Soci che mi ha profondamente commosso e turbato.
Si
sono risvegliati, difatti, in me lontani ricordi dei giorni
lontani
in cui facevo visita a don Rinaldo Beretta,
nella
aua abitazione dopo che, nel 1960, a 85 anni aveva rinunciato
alla
sua parrocchia. E ogni visita era una lezione di
storia
e di modestia da colui che non si era occupato soltanto di un Borgo,
sia
pure di Concorezzo, bensì della Brianza e della Lombardia;
non
diversa lezione dalle visite a mons.Giovanni Galbiati,
emerito
Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, dalle multiformi conoscenze
ed
esperienze, dalle quali ho imparato non poco, ma non sempre
a
fare buon uso della loro sapienza.
Non
posso, inoltre, dimenticare il contributo di mia moglie che con la sua
forte tempra
in tutti questi anni mi ha sostenuto,
fino
al momento in cui é stata provata dalla malattia, collaborando
con
me nel mantenere i contatti con Enti e Studiosi quando lavoravo fuori
Milano, consentendomi
così di portare avanti le ricerche
della
Storia di Concorezzo nella speranza che queste vengano
perfezionate
da futuri ricercatori che mi auguro escano dalle file dei Soci dell'Archivio
Storico che lei regge egregiamente, degno emulo
di
Egidio Gaiani.
Rivolgo
a lei un sincero sentito ringraziamento per il gradito pensiero
al
cader dei miei verdi anni che cortesemente la prego di voler estendere
a
tutti i Soci dell'Archivio Storico della Città di Concorezzo.
Un
cordiale saluto.
Floriano
Pirola
Caro Floriano
Sono molto imbarazzato e colpito per
i complimenti che ci riserva in questi suoi “ringraziamenti”: davvero non li
meritavamo !
Abbiamo solo voluto passare a
trovarla per testimoniarle la ns. vicinanza e farle sapere – anzi ribadirle –
che noi non ci dimentichiamo di lei.
Non mancherò di portare i suoi
saluti a tutti i ns. soci
Con affetto
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