venerdì 22 aprile 2016

Precisazioni su ricerca apparsa in Libri & Documenti della Trivulziana

Nel numero 3 della Rivista Libri & Documenti del 1988 veniva pubblicata la mia ricerca su Santa Maria alla Passarella: una chiesa e una parrocchia fra sette secoli di vita milanese
(pp. 30-37) nella quale a pagina 31compariva la riproduzione della pergamena del 1130 da me rinvenuta al mercatino di Senigallia, in seguito donata al Comune di Concorezzo, unita al fascicolo Descrizione e stima delli disegni della casa da nobile in P.O. nella contrada del Durino…e della soppressa chiesa della Passarella di Felice Soave,  Milano 1790 (pubblicato nel 1996 da Pomellato).
Quando consegnai tale ricerca per la pubblicazione, non sapendo come sarebbe stata l’impostazione tipografica, lasciai la riproduzione della pergamena senza alcuna didascalia alla quale avrei provveduto al momento della correzione delle bozze, trattandosi di spiegarne in poche parole la diversità con le altre.  Ma proprio in quel periodo di tempo venni ricoverato d’urgenza in clinica per un intervento chirurgico con complicazioni che allungarono non poco i tempi di ristabilimento.
Quindi chi provvide alla correzione delle bozze, alla fine non riuscii a stabilire se sia stato qualcuno della tipografia, che non aveva sede a Milano, sulla base del mio manoscritto, vedendo che la pergamena mancava della didascalia si adeguò a quella della pergamena che seguiva. Non solo, la si accrebbe pure della medesima nota utilizzata per la successiva: ASMi, Fondo religione p.a. cart. 909. Si può capire che tutto questo possa anche avere sollevato qualche interrogativo. Naturalmente per chi con la ricerca e le tipografie aveva poco a che fare. Che si trattasse di un refuso o di una specie di perfezionismo nel compimento del proprio lavoro, che importava  loro?  Ma a me, sì. Ed é per costoro che ho ritenuto di scrivere queste righe. 

Floriano Pirola      

1 commento:

  1. A suo tempo la notizia del ritrovamento del documento sul quale risultava chiaramente l'esistenza del Castello di Arcore la trovai sui Quaderni della Brianza e il documento ebbi la fortuna di fotografarlo nello studio del Sindaco di Concorezzo, il tutto mi permise di comporre un articoletto sul giornalino del Comune e di questo ringrazio il signor Floriano.

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